Eredità Agnelli, John Elkann sotto accusa: l'accesa risposta degli avvocati
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Direttore: Alessandro Plateroti

Eredità Agnelli, John Elkann sotto accusa: l’accesa risposta degli avvocati

John Elkann

Intrighi e controversie sull’eredità Agnelli: rispondono gli avvocati di John Elkann.

La controversia legata all’eredità degli Agnelli si infittisce di mistero e sospetti, come riportato dal quotidiano La Verità. Al centro del dibattito ci sono le accuse mosse verso John Elkann e i suoi fratelli, in una vicenda che rischia di scuotere le fondamenta dell’impero costruito dalla famiglia Agnelli.

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John Elkann
John Elkann

Gli avvocati di Elkann al contrattacco

Di fronte alle crescenti speculazioni e accuse, i legali di John Elkann rispondono con fermezza, sottolineando la regolarità delle posizioni fiscali del loro assistito.

Ha sempre pagato le tasse e continuerà a farlo“, ribadiscono, evidenziando come l’accusa di aver nascosto fondi all’estero sia infondata, dato che tali fondi sono stati: “Regolarmente dichiarati al fisco“. Paolo Siniscalchi, Federico Cecconi, e Carlo Re, avvocati di Elkann, mettono in luce l’incompatibilità tra le accuse mediatiche e la realtà dei fatti, puntando sul lavoro dei magistrati per fare chiarezza sulla vicenda.

La disputa sull’eredità si arricchisce di dettagli curiosi, come emerge da un inventario pubblicato sul Fatto Quotidiano, che include beni insoliti come una Jeep Renegade, una Panda a Lauenen e St. Moritz, e persino un trattore agricolo a Torino, oltre a una somma in contanti non indifferente. Questi elementi aggiungono un ulteriore strato di complessità alla già intricata vicenda.

La ricerca dei documenti perduti e l’accusa di frode

Il conflitto ha avuto inizio dal trasferimento del 41,29% delle quote di Dicembre, la cassaforte di famiglia che controlla un vasto impero industriale comprendente Exor, Stellantis, Ferrari, Iveco, Gedi, e molte altre.

Il passaggio di queste quote, avvenuto ufficialmente nel 2004 dalla nonna Marella Agnelli a John Elkann, è ora sotto la lente d’ingrandimento per l’assenza delle copie originali dei documenti, spingendo la Procura di Torino ad avviare indagini approfondite. Resta da vedere come si evolverà questa complessa vicenda legale e quali saranno le ripercussioni sull’impero economico e sulla reputazione della storica famiglia torinese.

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ultimo aggiornamento: 18 Febbraio 2024 14:05

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